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Radio Paradise – Life Is Music Life Is Music
Top Techno Podcast Yana Bolder
La prima serata di Sanremo 2025 è andata, e con essa le nostre certezze musicali. Tra grandi ritorni, giovani promesse e qualche presenza che lascia perplessi, ecco i voti della serata secondo noi!
La voce è sempre quella, con il suo timbro inconfondibile che evoca un’epoca d’oro della musica italiana. Purtroppo, il brano non la valorizza come dovrebbe: melodia prevedibile e arrangiamento datato. Il pubblico la accoglie con affetto, ma il pezzo non decolla. Un po’ di nostalgia e qualche acuto in meno, ma la classe resta.
Gigante della musica, ma stavolta l’incantesimo non funziona. Il brano è eccessivamente carico di pathos, quasi al limite della teatralità forzata. La voce c’è, ma la canzone non ha la forza emotiva dei suoi grandi classici. Un peccato per un artista del suo calibro.
Un viaggio nel tempo, ma purtroppo il biglietto è di sola andata per il passato. Il sound e i testi sono esattamente quelli di dieci anni fa, senza alcuna evoluzione. La band sembra riproporre sempre la stessa formula, senza riuscire a sorprendere. I nostalgici apprezzeranno, ma il resto del pubblico potrebbe annoiarsi presto.
Grintosa, sicura, con una voce che si impone sul palco. Il pezzo ha un buon tiro e lei lo interpreta con la solita energia. Forse manca il guizzo da brano iconico, ma la performance è solida e coinvolgente. Noemi sa quello che fa e lo fa bene.
Un’esplosione di energia, un pezzo orecchiabile e moderno che si fa cantare al primo ascolto. Perfetto per un pubblico giovane, con un ritornello che entra subito in testa. Forse manca ancora un po’ di maturità artistica, ma il talento c’è e si vede.
Si muove tra il pop e il rock con disinvoltura, ma senza convincere del tutto. Il brano ha buone intenzioni, ma non riesce a lasciare il segno. L’interpretazione è sincera, ma forse è il momento di trovare una direzione musicale più chiara.
Sembra voler scaldare l’Ariston con il suo ritmo incalzante, ma manca l’esplosione. Il testo ha qualche buona intuizione, ma la melodia è prevedibile. Una performance che scivola via senza particolari emozioni.
Carismatica, affascinante e con una voce che spicca. Il sound internazionale e la sua interpretazione intensa la rendono una delle più interessanti della serata. Sicuramente una delle sorprese di questo Festival.
Una giovane promessa che si fa notare. La voce è pulita, il pezzo ben costruito e l’interpretazione sentita. Forse manca ancora un po’ di esperienza scenica, ma la strada è quella giusta.
Porta un tocco di raffinatezza con il suo sound jazzato e la sua classe innata. Una proposta sofisticata, non per tutti i gusti, ma indubbiamente di qualità.
Sempre travolgenti, sempre ballabili, ma manca la scintilla. Il pezzo funziona, ma non aggiunge nulla di nuovo al loro repertorio. Un buon pop radiofonico, ma senza sorprese.
Ogni volta si reinventa, ogni volta funziona. Visionario e provocatore, non ci si annoia mai. Un ritorno convincente, che spiazza e affascina. La performance scenica è tra le più studiate della serata.
Voce limpida, interpretazione autentica, canzone che arriva dritta al cuore. Un talento che potrebbe crescere ancora di più con il tempo.
Regina di stile e carisma. Performance impeccabile, una delle migliori della serata. Il pezzo ha una produzione curata e lei lo domina con sicurezza assoluta.
Più personaggio che artista, e si sente. La canzone è debole e non riesce a reggere il palco sanremese. Una performance che lascia poco dietro di sé.
Sempre solare e coinvolgente. Anche senza effetti speciali, sa come catturare l’attenzione con la sua voce e la sua positività.
Fresca, moderna e con un pezzo che colpisce. Ottima prova, che la conferma tra le artiste più interessanti del panorama attuale.
La classe non è acqua, e Giorgia lo dimostra ancora una volta. Voce perfetta, interpretazione magistrale. Il pezzo esalta la sua intensità vocale, lasciando il pubblico incantato.
Troppe pose, poca sostanza. Sembra sempre che manchi qualcosa. L’intensità c’è, ma il brano non lo sostiene abbastanza. L’impressione è di un’esibizione che punta più sull’immagine che sulla musica.
Un professionista ineccepibile, ma senza sorprese. Tiene le redini della serata con mestiere, ma manca un po’ di calore. Una conduzione sicura, ma priva di quel guizzo che avrebbe reso il tutto più dinamico.
Una ventata di simpatia e genuinità. La sua presenza è rassicurante, la battuta sempre pronta. Porta leggerezza senza strafare, un valore aggiunto per la serata.
Solare e accogliente, si muove con naturalezza sul palco. La sua spontaneità è il punto forte, rendendo il tutto più umano e meno ingessato. Un’ottima spalla nei momenti più istituzionali.
Sanremo 2025 parte senza grandi scossoni. Qualche ottima performance, qualche delusione e qualche nome che ci si dimenticherà nel giro di una settimana. Ma, come sempre, alla fine torneremo tutti a guardarlo anche l’anno prossimo!
E voi? D’accordo con questi voti o avete lanciato il telecomando contro il televisore?
L’appuntamento è per DOMANI, nel primo pomeriggio, con le pagelle della seconda serata, che saranno più dettagliate a accurate!
Scritto da: Teodor Valcu
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